1 aprile 2011

Applicazioni inaspettate della chimica nella vita


In un post recente ho scritto che l’aver studiato chimica mi ha permesso di sviluppare conoscenze applicabili alla vita di tutti i giorni.
Oltre ad aver fatto nascere in me una passione per la cucina (in fondo cucinare è poi miscelare sostanze, cuocere, scaldare e raffreddare), mi ha aiutato ad affrontare le situazioni in modo più pratico. Fino ai 18-20 anni ero una persona molto teorica e speculativa, forse un po’ troppo isolata dalla vita. L’approccio pratico, il manipolare oggetti e sostanze mi ha regalato un senso pratico che non avevo. Ho imparato a fare lavoretti manuali, che possono sempre tornare utili, io che prima mi muovevo come un elefante in una cristalleria. E ho proprio sviluppato un approccio pratico ai problemi.
La chimica poi mi ha insegnato a ragionare. Proprio così, non è il latino che mi ha dato questo dono, ma la famigerata, mnemonica chimica. Molto spesso per stabilire se due sostanze reagiranno e con che effetti, o se un prodotto è compatibile con un altro, occorre il ragionamento.
Mi ha insegnato ad avere un approccio metodico e paziente (non ad essere paziente, quello non ci riuscirà nessuno ad insegnarmelo) verso i problemi e in ambito lavorativo. E’ per questo che nel lavoro da consulente e in quello da traduttrice adotto uno stile rigoroso e metodico, che produce risultati chiari e comprensibili, e soprattutto giustificati da informazioni fondate e non da supposizioni.
L’aver passato molto tempo in laboratorio ha poi sviluppato in me un senso analitico e critico, che mi aiuta quotidianamente nelle situazioni lavorative e extra-lavorative.
Da ultimo, mi ha insegnato la prudenza. Le sostanze chimiche sono pericolose, è vero. Se le utilizzi in modo errato, o con superficialità, o se non ne conosci il comportamento. 
Nella vita, come nel lavoro, è bene ragionare e manipolare oggetti e problemi con prudenza, facendo attenzione a non creare reazioni a catena con effetti negativi. E’ quello che dico anche ai miei clienti, che seguo per quanto riguarda la sicurezza in azienda. E’ quello che penso quando sono incerta sulla traduzione di un termine. Se traduco un termine in modo non del tutto chiaro, il lettore può non capire, può utilizzare in modo errato le informazioni che legge/il macchinario/la sostanza e provocare danni o farsi del male. Una reazione a catena con effetti negativi.
Fortunatamente, una vera e propria full-immersion di 5 anni nella scienza mi ha permesso di vedere tutte le potenzialità che la tanto bistrattata chimica ha, con ripercussioni anche nella vita di tutti i giorni. 
Ragazze, se volete un marito capace a cucinare, quasi sicuramente un chimico non vi deluderà... ;-)

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