29 giugno 2012

Lavoro da casa e sono una mamma

'284: Working from home' photo (c) 2009, Denise Mattox - license: http://creativecommons.org/licenses/by-nd/2.0/ 
Appartengo alla schiera di mamme fortunate che lavorano da casa, pur con tutti i pregiudizi e le difficoltà che comunque esistono.
Adesso che si avvicinano le vacanze scolastiche e che anche gli eventuali nonni hanno bisogno di un po' di riposo, lavorare da casa può essere un'arma a doppio taglio. Se i bambini sono ancora piccoli lavorare può diventare molto difficile.
Occorrono molta pazienza e organizzazione.
Bisogna darsi delle priorità, delle tempistiche verosimili, che tengano conto possibilmente di eventuali intoppi causati dalla prole. Se possibile, è anche bello poter trascorrere più tempo con la famiglia, con i bambini, che già durante il periodo scolastico vediamo poco, prese da mille impegni.
Mi sto organizzando anch'io: nonostante la disponibilità dei nonni ho deciso di tenere con me i bambini qualche giorno per fare qualcosa insieme a loro.
Ma come fare a trovare un equilibrio per tutto e tutti? Non possiamo nemmeno trascurare lavoro e clienti, né soccombere in preda a crisi isteriche, lavorare ad orari impensabili, dormire poco e nulla.
Le donne in genere sono capaci di trovare la giusta organizzazione, il posto per tutto e tutti.

Vi segnalo un post (un po' datato ma sempre utile e attuale) di Mariaelena, mamma che lavorava e correva tutti i giorni, che ha deciso di cambiare e lavorare da casa.
Da mamma che lavora da casa ha alcuni consigli per tutte noi. In fondo alcuni di questi problemi ci sono tutto l'anno, solo che l'estate li accentua.

Premettendo che lavorare da casa non è semplice né sempre fattibile, ecco i suggerimenti di chi ci ha provato (con successo):
  • Quante ore dedicare al lavoro e quante alla famiglia?
E’ molto importante progettare attentamente il lavoro in casa. Molto spesso, soprattutto il Lunedì mattina, in casa mia sembra passato un tornado forza 5: tutti i giochi di mio figlio sono sparsi sul tappeto del salone, la cucina è da rimettere in ordine e molti lavori di casa attendono di essere svolti. Ma io devo mettermi al pc ed avere i paraocchi per tutto il resto.
Con buona pace di chi leggerà questo articolo, di solito mi trovo a riordinare quando sono al telefono. Con una mano la cornetta, con l’altra la scopa…ma anche questo è un modo di conciliare lavoro e famiglia no??!! A parte gli scherzi, all’inizio non sarà semplice trovare una mediazione ma col tempo tutto diverrà  più semplice.
  • Lo spazio del lavoro in casa
Occorre organizzare un luogo specifico in casa da dedicare esclusivamente al lavoro.
L’ideale sarebbe avere una stanza apposita in modo da poter chiudere la porta a fine giornata. Se questo non fosse possibile, calcolate lo spazio che vi occorre per mettere in ordine fogli, fascicoli, cancelleria, il pc…fate in modo che l’angolo dedicato al lavoro sia ben separato da tutto il resto. Possibilmente ci vorrebbe un grande tavolo in un posto poco in vista in modo da poter tenere tutte le cose a portata di mano senza avere la sensazione costante che sia tutto in disordine: il telefono, il pc, il foglio col planning settimanale, l’agenda, la stampante, una cassettiera o un piccolo armadio per contenere ciò che serve.
  • Attenzione a non strafare
La voglia di dimostrare che ce la potete fare, che potete essere brave professioniste anche senza il vostro ufficio, non deve farvi  lavorare il triplo di prima! Il vostro ufficio in casa apre alle 8:30, alle 10:00 concedetevi la pausa caffè, alle 13 la pausa pranzo e così via. Rimodulate gli orari in base a questo nuovo cambiamento. E se la pausa pranzo prima durava 1 ora e adesso solo 35 minuti, tenetene conto alla fine delle vostre ore di lavoro. Datevi degli orari fissi in cui accendere e spegnere il pc, in cui rispondere al telefono e segnare appuntamenti e scadenze.
  • Lavorare da casa non è facile come sembra
Il vostro status sociale cambierà.
Ci saranno persone che vi chiederanno di svolgere servizi supplementari (andare alla posta, in banca, accompagnare i bambini a nuoto…) pensando che siete più libere visto che “tanto stai a casa!!”
Voi cambierete.
A volte vi sentirete più stressate di prima. Anche quel collega che proprio non sopportavate vi mancherà. Le piccole manie dell’ufficio vi mancheranno. Vi mancherà il rapporto con gli altri.
Per questo motivo sarebbe fondamentale poter tornare sul posto di lavoro una o due volte a settimana in modo da non sentirsi tagliate fuori dal mondo.
Non lavorate in tuta da ginnastica
Di certo in casa non è comodo mettere il tailleur e i tacchi da ufficio…ma nemmeno la tuta da ginnastica. Vi mancheranno i tacchi 12…

Il post completo lo trovate qui, buona lettura.

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