31 maggio 2012

Terremoto

Un post fuori tema, ma doveroso.
Ho amici e conoscenti che vivono in quella zona colpita.

Il terremoto l'ho studiato a scuola e l'argomento mi aveva appassionato. Tutto quello spostamento di zolle che cambia il volto alla Terra. Quello che sui libri non è riportato sono le conseguenze dei terremoti, la paura, l'impotenza, le grida, i pianti di chi non ha più nulla, gli sguardi impauriti dei piccoli e degli anziani.

Il terremoto mi fa paura. Sono "donna di scienza" ma mi fa paura lo stesso. Perché è imprevedibile, indomabile, irregolare.
Mi riporta alla mente il già più volte citato Leopardi e il suo "Dialogo della Natura e di un Islandese", in cui è chiaro che l'uomo non può fare nulla contro la natura, anche se si illude e si sforza di controllarla, aggiungo io.

Non servono altre parole, solo un pensiero a tutti coloro che sono stati colpiti in misura minore o maggiore. E un augurio. Che l'incubo finisca presto.

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