2 gennaio 2012

Lunedì libri: la mia strenna

Ho saltato alcune puntate di LunedìLibri e chiedo scusa ai miei lettori. Purtroppo avevo un sovraccarico di lavoro e poco tempo per leggere la pila sempre più alta di libri in paziente attesa.
Avessi il tempo di leggere e di scrivere, mi piacerebbe avere una rubrica tipo "Il libro del giorno". Chi mi conosce sa che sono book addicted, bookaholic, o, come dice mio suocero, sono affetta dal morbo di Gutenberg. Della serie "toglietemi tutto ma non i miei libri".
Ecco allora che voglio fare un elenco di libri che hanno contribuito a cambiare un po' la mia vita, che ho letto e riletto e che non mi stanco mai di rileggere.
Ve li consiglio come strenna, come regalo da fare e da farsi, per cominciare bene il nuovo anno:


Ho una predilezione particolare per le scrittrici italiane contemporanee (Fallaci, Maraini, Mazzantini), per cui alcuni dei libri del cuore sono loro.

"Un uomo" di Oriana Fallaci: la storia di Panagulis, eroe greco che ha combattuto contro il regime dei colonnelli negli anni 60-70, è stato incarcerato per motivi politici, liberato, fino alla morte misteriosa in un garage di Atene. La Fallaci è stata sua compagna dopo averlo incontrato per scrivere la sua storia e fino alla morte. Con l'inconfondibile stile giornalistico, che non cede alla pietà e non omette nulla nemmeno nei momenti più terribili, la Fallaci racconta la storia della lunga carcerazione di quest'uomo testardo e determinato, della sua liberazione, fino ad arrivare al suo funerale.

"Non ti muovere" e "Venuto al mondo" di Margaret Mazzantini. Una scrittrice straordinaria (di cui ho appena terminato anche l'ultimo romanzo appena pubblicato - molto bello). Del primo si ricorderà il bellissimo film del marito Sergio Castellitto, interpretato da Castellitto, una Penelope Cruz in versione italiana e con la colonna sonora di Vasco Rossi. Del secondo si sta girando il film a Torino in questo periodo. Venuto al mondo racconta la storia di una coppia alla disperata ricerca di un figlio che si imbatte nella guerra in Iugoslavia.

"La lunga vita di Marianna Ucrìa" di Dacia Maraini. La storia di una sfortunatissima e testarda antenata dell'autrice nel '700 in Sicilia, che nonostante fosse sordomuta e donna, riesce a vivere la sua vita e a non farsi mettere i piedi in testa da nessuno.

"Sulla sponda del fiume Piedra mi sono seduta e ho pianto" di Paulo Coelho. Sono convinta che alcuni libri ti capitino tra le mani quando sono necessari. Questo è uno di quelli. L'ho letto d'un fiato, un primo gennaio di molti anni fa, in cui la mia vita era in una fase di stallo. Mi ha aiutato ad avere coraggio nella vita, a buttarmi per seguire l'istinto.

"Una musica costante" di Vikram Seth. Un romanzo d'amore, bellissimo e tristissimo, ambientato a Londra e con protagonisti due musicisti classici. Un incontro casuale con una donna mai più vista ma non dimenticata, il tentativo di riprendere la storia d'amore interrotta molti anni prima, il destino che si mette in mezzo a rovinare tutto.


"I promessi sposi" di Alessandro Manzoni. Purtroppo a scuola viene letto e commentato fino alla nausea e, a mio avviso, si perdono i passi poetici e belli del romanzo, venendo travolti dalle analisi stilistiche, dalle note, dai significati. Da leggere solo per la descrizione della conversione al cattolicesimo dell'Innominato.

"1984" di George Orwell. Rigorosamente in versione originale. La libertà spirituale di un uomo batte tutto, viene prima di tutto. Sopprimerla porta alla morte dell'uomo.

"Heart of darkness" (Cuore di tenebra) di Joseph Conrad. Anche questo lo consiglio in versione originale. E' un po' difficile alla lettura, ma molto simbolico e comunque attuale. Il delirio di potere non può che portare al male.


Ho anche un paio di consigli nel settore poesia:

"Dialogo della Natura e di un Islandese" dalle Operette  Morali di Giacomo Leopardi. Mai così attuale, per ricordarci che non dobbiamo sfidare la natura, che facciamo parte della natura e che se la maltrattiamo si difende e ci si rivolta contro.
In generale tutte le poesie di Emily Dickens (della cui scoperta posso solo ringraziare la mia insegnante di inglese del liceo) e quelle di T.S. Eliot.

E voi? Avete i libri del cuore, quelli che vi hanno cambiato la vita, che vi hanno aiutato a ritrovare la strada, quelli che rileggereste 100 volte e non prestereste nemmeno all'amico più fidato? Sono curiosa!

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