27 settembre 2011

Una localizzazione vincente per il marketing

IKEA, la nota azienda svedese di produzione di mobili e complementi d'arredo, da sempre attenta ad avvicinarsi al cliente, parlando la sua lingua e la sua cultura, ha di nuovo fatto centro.
Il negozio di Torino vende dei poster con alcuni monumenti di Torino: Palazzo Carignano, il Castello del Valentino.
Ecco come un'azienda straniera e a diffusione mondiale si avvicina al cliente andandolo a trovare proprio a casa. Ai torinesi vende qualcosa di Torino, anche se in chiave IKEA. Il cliente trova simpatica l'iniziativa, magari va in negozio proprio per quell'acquisto e compra anche cose che non aveva preventivato.
Da sempre sono convinta che la localizzazione sia la chiave per un marketing vincente. Per conquistare un cliente bisogna parlare nella sua lingua, adattarsi alla sua cultura. Quante pubblicità si sono rivelate un fallimento a causa di errori o omissioni di localizzazione (un nome che suona male o offensivo, un colore con connotazioni particolari, ecc.).
E' quanto cerco di spiegare ai clienti che mi contattano per una traduzione. Perché una campagna pubblicitaria, il manuale di un prodotto, una guida, una scheda tecnica facciano il loro effetto, devono poter essere letti e compresi dal cliente di destinazione.
Un interessante caso sullo stesso argomento arriva dalla Cina: una compagnia aerea cinese (purtroppo non ricordo quale) ha incrementato il traffico aereo denominando tutti i voli con un numero in cui ci fosse anche l'8 e togliendo quei numeri che risultano sgraditi ai cinesi. I cinesi pare siano molto superstiziosi e considerano l'8 un numero porta fortuna. Da qui un maggiore afflusso su voli contenenti questa cifra. Di nuovo, si parla al cliente nella sua lingua.

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