1 agosto 2011

Della lettura


Ho imparato a leggere alla tenera età di 3 anni e mezzo. Non lo scrivo per vantarmi, per farmi compatire o per essere considerata un genio.
Non saprò ringraziare mai abbastanza mia mamma per avermi insegnato a leggere così presto. Per me la lettura è stata come il fuoco per gli uomini. Crescendo in una casa di divoratori di libri è stata una vera conquista poter accedere al tesoro da piccola.
Ho letto tanto e continuo a leggere: per divertimento, prima di tutto, per interesse, per studio, per lavoro, per passare il tempo, per crescere, per riflettere, per conoscere, per capire, per rilassarmi, per informarmi, per imparare, per aggiornarmi.
Mi allontano inorridita da chi dice che non legge perché ha già da studiare, perché lavora e torna a casa stanco, da chi dice che leggere è una perdita di tempo.
Sono una bookaholic.
Leggere è conoscere e la conoscenza è potere. E’ una frase fatta, ma veritiera.
E’ indispensabile per qualsiasi professione, per apprendere, aggiornarsi, informarsi.
Il libro è un compagno di vita, un aiuto nei momenti difficili (sono convinta che il libro giusto capiti nel momento giusto), un divertimento, un’evasione, la libertà. Non per nulla nei regimi dittatoriali la censura dei libri è uno dei cardini e una delle prime restrizioni che vengono applicate.
Leggere rende l’uomo libero.
Non necessariamente bisogna leggere un tomo di filosofia teoretica o fisica quantistica da 800 pagine. Al di là dei motivi professionali e scolastici, ognuno deve leggere quello che vuole: libri, riviste, e-book degli argomenti più disparati.
E, come dice Pennac nel suo “Come un romanzo”, il lettore deve avere la libertà di non leggere un libro fino alla fine se non gli piace, non lo interessa, non lo coinvolge. La lettura è un divertimento e non deve essere svilita obbligando a leggere titoli che non interessano (pratica comune invece nelle scuole italiane), opere alla moda.


Leggendo si impara a scrivere, a parlare, a comunicare. A interagire con le persone e il mondo. A essere una persona.
Leggendo si conosce, si impara, si diventa curiosi, si migliora, si progredisce. Si diventa liberi e uomini.

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