22 febbraio 2011

Horror vacui

L'horror vacui (letteralmente paura del vuoto) del libero professionista è quel fenomeno per cui la casella di posta elettronica non ha nuove mail, il telefono non squilla, il professionista ha finito tutti i lavori e non ha altro da fare.
Certo, ha appena terminato un periodo di superlavoro, in cui ha trascurato tutto il resto e tutti. Certo, deve portare avanti il lavoro amministrativo, di marketing, la formazione professionale. Certo, deve uscire con gli amici, prendersi qualche giorno di riposo. Ma...
Comincia a pensare che non è normale stare senza lavoro, per lui non è mai stato un periodo morto, questo. E' vero, c'è la crisi, oddio, speriamo che non abbia colpito tutti i clienti. I clienti vecchi non chiamano, ci sarà qualche problema, avrò sbagliato qualcosa, non saranno stati contenti. Nessun nuovo cliente, come faccio a rendermi più visibile? A migliorare la qualità dei miei servizi? Cosa ho sbagliato fino ad ora? E così il professionista comincia un esame di coscienza molto duro, in cui si accusa della situazione.
Poi comincia a pensare alle tasse da pagare, al cliente che tarda il pagamento, alla rata che sta per scadere, alle spese programmate il mese prossimo...e cade nella disperazione.
Purtroppo è una paura, questa, di molti professionisti, anche non alle prime armi. Un recente post di ProZ parlava proprio di questo (in inglese):
http://www.proz.com/forum/being_independent/191465-getting_used_to_busy_totally_empty_workload_periods.html

Io, personalmente, mi sento impotente e disperata. Anche perché mi sembra che tutti i colleghi siano pieni di lavoro e che solo io sia qui a girarmi i pollici. Forse qualcuno può dire che è una forma di insicurezza, una mancanza di autostima. Però...però se il lavoro non c'è non c'è e basta.
Questo è uno di quei periodi. Sto cercando di dedicarmi ad altro, al marketing, a seguire quei corsi che ho sempre rimandato, ma il tarlo è lì che rode e corrode. Lo yoga e le tecniche di rilassamento non servono.
Questo è uno dei lati negativi del libero professionista. Se sono dipendente, anche se per una settimana ho poco da fare, lo stipendio a fine mese è lo stesso. Magari tra due giorni mi rimangio tutto quello che ho detto, tra una settimana sarò già esaurita dalle nottate in bianco a finire quel progetto. Me lo auguro, ma adesso c'è un grande, grandissimo terrore del vuoto.
Ma voi come fate?

1 commento:

  1. Io penso che non è che non sto facendo niente, solo mi sto dedicando a qualcosa che non è il mio lavoro! Certo, è dura se cominci a pensare alle tasse da pagare... ma, come tu stessa hai detto, si sa che prima o poi il lavoro tornerà, e in quantità che ti faranno pentire di non esserti rilassata di più quando potevi!

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