9 novembre 2012

Un libro rovinato dagli errori

'No more study' photo (c) 2011, Lorenzo Blangiardi - license: http://creativecommons.org/licenses/by-nd/2.0/ Qualche settimana fa ho letto un romanzo poliziesco di una nota casa editrice. Il libro era appena uscito e devo dire che la storia era molto appassionante e bella.

Peccato però che il libro fosse infarcito di errori. A parte gli errori di stampa - che comunque dovrebbero essere assenti in un libro pubblicato - vi erano moltissimi errori di traduzione, anche molto grossolani.

Qualche esempio? Nitrogeno (da nitrogen) per azoto, camera per videocamera.

Errori che anche un traduttore non proprio esperto avrebbe potuto evitare semplicemente consultando un dizionario generico (anche perché nitrogeno, per esempio, non esiste).
Errori che non sono stati notati nemmeno in fase di revisione (ammesso che ve ne sia stata una - lo spero).

Capisco le tempistiche di consegna molto strette, capisco una disattenzione, capisco molte cose, anche io sono traduttrice e anche io faccio errori - è umano.
Però sicuramente traduttore e casa editrice non hanno fatto una gran figura.
Certo, magari non tutti i lettori notano queste situazioni, ma io credo che si debba svolgere il proprio lavoro al meglio, qualsiasi sia il lavoro. O no?

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