5 novembre 2012

Scienziati all’asilo

Con qualche mese di ritardo, ecco l'articolo sulla scienza per i piccoli.
Ho aspettato alcuni mesi, perché questo articolo vuole essere un mattoncino di un progetto più grande di divulgazione scientifica per bambini, che spero parta al più presto e alla grande.
Intanto, ecco la cronaca di una mattinata divertentissima.





Non è mai troppo presto per spiegare la scienza ai bambini. Ne sono fermamente convinta. Anzi, i piccoli sono maggiormente privi di preconcetti, idee fasulle o distorte. Sono più ricettivi, attenti, aperti alle novità.
Sono gli scienziati migliori: osservano tutto con curiosità, toccano, manipolano, annusano, ascoltano. Tutto quello che uno scienziato dovrebbe fare per comprendere del tutto un fenomeno.
La scienza, la chimica non sono però cose ridicole o magie insipegabili. Sono concetti seri che hanno una spiegazione ben definita, non sono frutto di trucchi o inganni. Le cose avvengono perché seguono delle regole naturali ben precise. Questo è bene ribadirlo, per evitare che i piccoli crescano con la convinzione che quanto accade attorno a noi possa essere manipolato a nostro piacimento. Solo così il nostro futuro sarà in mano a persone consapevoli e attente.
Non pensiamo poi che i bambini siano troppo piccoli per capire concetti come l’inquinamento, l’ambiente, gli equilibri della natura. Certo, è necessario usare un linguaggio adatto a loro, metafore e similitudini prese dal loro mondo. Ma, vedrete, vi stupiranno (mi hanno effettivamente stupito).
Non serve nemmeno preparare esperimenti complicati, con sostanze strane o magari pericolose (Ecco qui sotto gli ingredienti: olio, aceto, bicarbonato, detersivo per i piatti, borotalco, colorante alimentare rosso)


 Anzi, se la parte pratica è semplice e utilizza sostanze di uso comune, il bambino può prendere parte attiva all’esperimento, può rifletterci su e anche ripeterla a casa. Magari a modo suo, ma che importa?
Ecco allora che una sessantina di bambini della scuola dell’infanzia sono il pubblico migliore per scoprire i segreti dell’acqua, l’amicizia e le antipatie tra sostanze diverse, le magie che queste sostanze, quando vanno d’accordo, sono in grado di compiere.
Che divertente scoprire che le sostanze litigano tra di loro come fanno i bambini (l'acqua e l'olio non vanno d'accordo...), 

 











e che stupore vedere che l’acqua si può arrampicare anche se non ha le zampe. 



E quel palloncino? 

Non è che scoppia? Ma perché non vola come gli altri?
E che bellezza fare gli esperimenti come gli scienziati veri, anche se non siamo riusciti a creare dei mostri, come qualcuno avrebbe voluto ;-)
Tra risate, riflessioni, scoperte sorprendenti la scuola dell’infanzia si è trasformata in una seduta di scienziati. E le due ore passate insieme sono state istruttive, laboriose, interessanti e...puro divertimento. Anche per la sottoscritta. Per scrivere tutti gli aspetti importanti e divertenti della mattinata ci vorrebbero pagine e pagine. 

Ad ogni modo ho capito una cosa importante (e che mi fa sperare):
Finché ci sono bambini, la scienza non è in pericolo.

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