6 febbraio 2012

L'arte della mediazione

Ai tempi del liceo, la mia prof di lettere mi contestava il fatto che per me il mondo avesse solo due colori, o bianco o nero. Non ero per le sfumature e in linea di principio non lo sono nemmeno ora.
Tuttavia, dover avere a che fare con colleghi, clienti, fornitori, dovendo lavorare, insomma, mi ha portato ad accontentarmi spesso di innumerevoli sfumature di grigio, di accettarle, insomma.
Magari per ottenere una serie di lavori interessanti ho dovuto accettare tariffe più basse (non troppo, però!, W NoPeanuts!), oppure un lavoro ben pagato si rivela noioso, o un cliente molto esigente dà però lavori costanti e paga in orario. Ho scoperto, insomma, che molto spesso mediare, negoziare, è più vantaggioso che rimanere arroccati sui propri bianchi e neri. Questo dimostra anche una flessibilità nela vita e nella propria organizzazione. Significa andare incontro al cliente, quindi aumentarne la soddisfazione.
La prof allora aveva ragione. Forse ero troppo giovane per conoscere tutte le sfumature di grigio che ci sono nella vita.

'Pantone-5497-U' photo (c) 2008, Adam Wilson - license: http://creativecommons.org/licenses/by/2.0/

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