24 gennaio 2012

Marketing e html fai-da-te

Quando ho iniziato a lavorare come traduttrice a tempo pieno ho deciso che era necessario dotarsi di un sito internet per essere trovata dai clienti.


Ovviamente non avevo mai sentito parlare prima di html, programmazione web e cose simili, ma non avevo i soldi per affidarmi ad un programmatore professionista. E allora mi sono buttata sul fai-da-te. Ho cercato in rete (utilissima la guida del sito HTML, dove si possono apprendere gratuitamente le basi del linguaggio html per creare un proprio sito), e mi sono buttata, prima con un sito molto semplice, ma già personalizzato, poi, man mano con modelli più difficili. In genere parto sempre da uno dei tanti modelli che si trovano gratuitamente su internet, ma poi cambio foto, colori, il testo ovviamente, fino ad avere un sito come lo voglio io.
Alcune volte (in effetti ho già modificato il mio sito parecchie volte), per ragioni di tempo, per lo più, mi sono affidata a template o a programmi per la creazione rapida, ma alla fine non riesco mai a ottenere quello che mi interessa davvero. Questa volta, per la nuova versione in preparazione, mi sono basata su uno dei soliti modelli, che conteneva però un foglio di stile (quindi più difficile da modificare) e sono fiera di essere riuscita a modificarne l'impaginazione, le foto, i colori. Devo dire che mi sto appassionando a questo linguaggio, anche perché, se si capisce il meccanismo, non è poi nemmeno troppo complicato. Sarà che dover tradurre documenti con parti di questo linguaggio (i "tag") facendo attenzione a non modificarle, mi ha reso più attenta e più curiosa verso questo sistema.

Perché modifico spesso il sito? Per prima cosa perché finora non trovavo nulla che mi soddisfacesse del tutto, perché ogni volta trovavo siti che mi piacevano di più e che rendevano il mio poco professionale. E poi si cambia per motivi di marketing e perché se si modificano spesso i contenuti di una pagina web, questa - così ho letto da qualche parte - viene indicizzata più spesso e compare più di frequente nei motori di ricerca: per pubblicità, dunque. E poi, perché in questo anno ho letto molto su comunicazione, marketing, siti, contenuti, ecc. e ho deciso di modificare i contenuti del mio sito rendendoli più sintetici ed eliminando troppe pagine. E poi voglio di nuovo tradurre il sito anche in francese, perché mi piacerebbe allargare la clientela francofona. Curiosi sull'aspetto del nuovo sito? Vi dirò presto quando sarà online.

Il messaggio che desideravo far passare è che il marketing fai-da-te fa aguzzare l'ingegno e può essere il punto di partenza per imparare cose nuove, anche in ambiti diversi. Si sa che "impara l'arte e mettila da parte" è un detto sempre valido, soprattutto in un periodo come questo.

Consigli per il vostro sito? Ne trovate alcuni sul blog "Marketing low cost" di Cristina MAriani, per esempio alle pagine:
http://marketinglowcost.typepad.com/.services/blog/6a0115716170b0970c01157162d503970c/search?filter.q=sito

Nessun commento:

Posta un commento