7 novembre 2011

LL: "Il commissario Bordelli" di Marco Vichi

Per il nostro appuntamento con la lettura, oggi ho scelto per voi un poliziesco.
Ambientato in una torrida estate fiorentina all'inizio degli anni 60, in cui non tutti gli italiani erano travolti dal boom economico, ma molti ladri rubavano per togliersi la fame.
Il protagonista, il commissario Bordelli appunto, è un cinquantenne solo e fumatore accanito, amico dei deboli e dei poveri, non importa da quale lato della legge si trovino.
La vicenda: in una calda sera estiva viene trovata morta nella sua villa un'anziana e facoltosa signora. Morte naturale o omicidio? Bordelli è convinto si tratti del secondo caso...


Cosa c'entra, direte voi, un poliziesco con la chimica o le traduzioni? C'entra perché l'autore fa un gradito (almeno per me) omaggio alla chimica tramite due dei personaggi del romanzo.
Il primo, cugino del commissario, è un serioso professore di chimica maniaco dell'ordine e della pulizia, che passa le giornate a mettere segni rossi sulle formule sbagliate dei compiti dei suoi allievi. Anche in pieno agosto.
Il secondo, fratello della vittima, è un geniale inventore con un laboratorio sotterraneo in cui mescola e sperimenta.
Nell'anno della chimica, mi è sembrata una curiosa e felice coincidenza.
In ogni caso, il libro è molto ben scritto, di piacevole lettura. Io l'ho letto tutto in una notte.
Buona lettura!

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